Un albero per il futuro

Lunedì 15 maggio 2023 l’Aula Magna del nostro Polo ha avuto l’onore di aprire le porte ai Carabinieri della Biodiversità nelle figure del Maresciallo Capo Antonella Mancini e dal Vice Brigadiere Collinelli, i quali hanno consegnato alla Scuola una talea del ficus macrophylla o “albero di Falcone”, ossia l’albero situato di fronte alla casa del giudice, divenuto ormai simbolo della lotta alla mafia.

“Un albero per il futuro” è il nome del progetto del Ministero della transizione ecologica che ha come obiettivo la messa a dimora nelle scuole italiane di queste talee, affinché non solo si continui a far memoria del giudice Falcone e di tutte le vittime di mafia, ma si riscopra anche il senso più profondo delle istituzioni.

L’evento ha visto la partecipazione di tutto il biennio dell’ITT, oltre alla 3^B AMFC e alla 5^A IPSIA.

In particolare, i ragazzi della 1^B ITT, coordinati dalla prof.ssa Campopiano, hanno realizzato in prima persona e proiettato un video dal titolo “NO ALLA MAFIA” sviluppato a partire dalla canzone Pensa di Fabrizio Moro: un vero e proprio inno alla vita e al coraggio delle proprie azioni. Gli studenti delle classi 2^A ITT e 2^B ITT, seguiti sempre dalla docente, hanno deciso di affrontare un aspetto forte e toccante; si sono occupati, infatti, della creazione di un opuscolo sulle 122 giovani vittime innocenti della mafia: 122 “fiori recisi”. Comprendere le storie di quelle bambine e di quei bambini che hanno perso la vita per combattere soprusi o perché semplicemente hanno avuto la sfortuna di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato, significa mantenerne vivo il ricordo.

Davide Ghezzi e Lorenzo Falzone, in rappresentanza degli studenti di 1^A ITT e di 2^C ITT, guidati dalla prof.ssa Martegani e supportati dal prof. Lala, hanno invece presentato un prodotto multimediale intitolato “Mafia e Legalità” incentrato sull’origine, lo sviluppo e le vittime del potere mafioso. Si sono occupati anche del tema dell’inabissamento, ossia il modo di agire di oggi della mafia, attraverso canali sotterranei. Il lavoro si è concluso con un approfondimento sull’ecomafia e sulla “Terra dei fuochi”.

Il prof. Crisafulli, che si è occupato di introdurre il tema in 1^A ITT riportando la propria personale testimonianza, ha poi condiviso la stessa anche con la platea durante la cerimonia ufficiale. L’intervento è stato toccante, così come lo è stato quello della prof.ssa Catalano: entrambi siciliani, con le loro parole commosse e commoventi hanno voluto trasmettere un messaggio di speranza, ricordando come il giorni dell’attentato a Falcone e quello dell’attentato a Borsellino siano impressi nella loro memoria in modo indelebile, nonostante siano trascorsi trent’anni.

L’evento si è concluso davanti all’ingresso della palazzina Liceo-Ipsia con la piantumazione, a cura degli alunni di 5^A IPSIA diretti dal prof. Falbo, della prima di - si spera - molte piante, che daranno vita al “Bosco della legalità”: la nostra scuola, in questo modo, aderisce al “Bosco diffuso”, il cui avanzamento può essere monitorato dal sito https://unalberoperilfuturo.rgpbio.it/ .

Come diceva il giudice Falcone, “[...] la mafia e’ un fenomeno umano e come tale ha un inizio e avrà una fine [...]”: la strage di Capaci, invece di chiudere la bocca ai siciliani, ha suscitato indignazione, avversione a ciò che si presenta come “anti-Stato” e, soprattutto, ha alimentato la sete di legalità e rispetto. Allo stesso modo, osservando gli sguardi degli studenti e ascoltandone le riflessioni, rimane la certezza di aver lasciato un segno e un segnale in chi ha partecipato all’evento. Ascoltando, è bene capire. Chi capisce, conosce. Chi conosce, è in grado di scegliere. E solo scegliendo di agire dalla parte della legalità, insieme, si possono cambiare le cose.

Il video della classe 1 B ITT

Il video delle classi 1 A e 2C ITT

 La promotrice del progetto

Prof.ssa Monica Azzali

Allegati

122 Fiori Recisi