Progetto ROTARACT

Le due classi 4A e 4B del Liceo Scientifico sono state coinvolte nella realizzazione di un progetto indetto dall’associazione no-profit Rotaract di Fiorenzuola d’Arda che trova sede anche in altri due comuni limitrofi.

I primi classificati hanno presentato il progetto dal titolo FIORE VERDE il cui significato deriva dal fatto che si basa sul binomio tra il nome “fiore” (diminutivo di Fiorenzuola d’Arda) e l’aggettivo “verde” relativo alla riqualifica di parco Lucca. Inoltre questo aggettivo richiama la sostenibilità ambientale che si collega con l’obiettivo di migliorare la salute di ogni cittadino. La scelta di questa area è data dal fatto che è attualmente un posto degradato che non è possibile apprezzare a pieno. Il progetto sviluppa più punti: creare un’area gioco (inclusiva) per l’integrazione tra bambini con disabilità e normodotati, inserire giochi sensoriali, aggiungere panchine, tavoli, gazebo, utili per l’aggregazione, posacenere e bidoni ecosostenibili in legno o materiali riciclati quindi amici dell’ambiente, installare un sistema di illuminazione funzionante attraverso pannelli solari e fotocellule crepuscolare per rendere più sicuro il parco e permetterne la frequentazione anche nelle ore serali, creare stazioni utili per fare attività fisica con destinatari giovani (percorso VITA) ed anziani e collocare cartelli informativi che permettano di raggiungere il parco con maggiore facilità dal momento che attualmente è conosciuto solo dai cittadini di Fiorenzuola d’Arda. Uno dei tanti obiettivi da raggiungere è stata la stima generale dei costi che ha portato i membri del gruppo a cercare e contattare aziende il più adatte possibile al progetto al fine di avere dei preventivi. Il target a cui è rivolto il progetto è tutta la popolazione. I membri del gruppo hanno lavorato esclusivamente da casa con incontri attraverso piattaforma meet e quando necessario con l’aiuto dei tutor (Clara Alfano e Simone Costa).

All’inizio della collaborazione con l’associazione Rotaract è stato svolto un incontro esplicativo nell’Aula Magna Conni del Polo Mattei per introdurre il lavoro agli studenti prestando particolare attenzione alle date di scadenza delle varie fasi, in tutto 3 (consegna dell’abstract, realizzazione di un documento seguendo il modello di “BUSINESS PLAN, EXECUTIVE SUMMARY, ELEVATOR PITCH” e infine ideazione di una presentazione esplicativa) e alla sua organizzazione tecnica. In seguito gli studenti, mantenendo separate le due classi, si sono suddivisi in gruppi, ognuno dei quali è stato seguito da due tutor facenti parte dell’associazione. Questi ultimi li hanno aiutati nel proseguimento del lavoro fornendo loro importanti consigli in mancanza di competenze e correggendo eventuali errori durante il percorso.

Nella prima fase, che ha coinvolto tutti i gruppi, è stata effettuata un’ideazione generale del progetto seguita dalla stesura di un abstract revisionato dai docenti (Valentina Chiffi e Silvia Cambria) prima di una consegna ufficiale, il 24 dicembre, ai membri del Rotary.

Dopo una prima selezione, avvenuta sulla base di alcuni criteri stabiliti dalla commissione di valutazione, hanno potuto proseguire soltanto 5 gruppi su 10 che si sono adoperati quindi per la seconda fase ovvero la stesura di un documento da consegnare entro il 14 marzo. Quest’ultimo doveva essere dotato di precise informazioni sull’organizzazione del progetto illustrato nei minimi dettagli, seguendo i requisiti richiesti dell’associazione con la possibilità di allegare file di diverso tipo (immagini, cartine o documenti vari).

L’ultima fase impegnava i gruppi nella realizzazione di presentazioni power point per l’evento di esposizione finale, conclusosi con le premiazioni, avvenuto il 26 marzo che ha visto come vincitori:

Al primo posto: gruppo CASE NEI LIMITROFI (Costantino Cappuccio, Angela Veneziano Broccia, Sophie Gravaghi e Elena Bonetti) con il progetto “FIORE VERDE”

Al secondo posto: gruppo GREEN WAVE (Marco Bandini ,Emanuele Brusamonti, Diego Dizia e Giovanni Giustiniani) con il progetto “BOSCO SCOMPOSTO”

Al terzo posto: GRUPPO ALPHA (Arianna Cilente, Arianna Papa, Tofan Cristina Floarea e Bianca Vaccari) con il progetto “LUMEN 2.0”

Al quarto posto: gruppo VIVIAMO FIORENZUOLA ( Himaya Palpola, Alessandra Morsia, Alessandro Illica, Carlotta Trespidi e Salma El Ati)

Al quinto posto: gruppo SF ( Alessia Basha, Debora Shehu, Matilde Schenardi e Anchal Kumari)

L’evento si è aperto con l’introduzione generale del progetto da parte del presidente di Rotary, Guido Bosi, seguita da interventi da parte dell’assessore per l’ambiente del comune di Fiorenzuola (Elena Grilli), il sindaco Romeo Gandolfi e la prof.ssa Silvia Cambria ( era purtroppo assente all’evento la professoressa Valentina Chiffi, per impegni che vedevano coinvolte altre classi dell’istituto, ma il suo impegno non è mancato nello svolgersi di tutto il progetto) . In seguito è  stata consegnata una piccola targhetta per ogni classe partecipante in ringraziamento all’adesione. Successivamente ogni gruppo in 5 minuti ha esposto la presentazione e al termine dei ringraziamenti è avvenuta la consegna dei premi: 500€ complessivi (distribuiti tra i membri del gruppo) per i primi classificati, 300€ per i secondi e 200€ per i terzi. Per tutti è stata offerta una maglietta con lo stemma dell’organizzazione e un albero di Treedom. L’evento è terminato con gli scatti fotografici dei gruppi insieme ai loro tutor, al presidente e alla professoressa Silvia Cambria.

Gli studenti del gruppo vincitore hanno dichiarato di aver acquisito competenze in ambito sociale, progettuale, di selezione e trasversali in generale. Molto contenti e soddisfatti della vittoria  i componenti del gruppo si sono occupati di un progetto che potesse beneficiare tutti i cittadini in campo psico-fisico, raggiungendo così l’obiettivo che si erano prefissati fin dall’inizio.

Rotary ha fornito una grande possibilità con la promozione di questo progetto permettendo così agli studenti di mettersi in gioco in un campo di cui la scuola normalmente non si occupa. In questo modo gli studenti hanno potuto immedesimarsi in figure professionali come architetti e progettisti sviluppando così nuove competenze utili anche nella vita al di fuori dall’ambiente scolastico. Un progetto di simile portata è per Fiorenzuola una buona possibilità per la comunità per sfruttare al meglio un’area poco frequentata permettendo la valorizzazione del territorio e i benefici per tutte le fasce di età. Inoltre l’idea potrebbe essere ripresa da paesi limitrofi che potrebbero così ricrearla nel loro territorio.

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