Figure femminili tra Otto e Novecento

Nella mattinata del 5/11/’24 gli studenti della classe 5A AFMI hanno preso parte ad un coinvolgente percorso tematico sulle “Figure femminili tra Otto e Novecento”, presso la Galleria Ricci-Oddi di Piacenza.

Nell’ambito delle circa 500 opere esposte, acquistate e donate alla città dal nobiluomo Giuseppe Ricci Oddi, i ragazzi sono stati condotti dalla guida, dott. ssa Elisabetta Nicoli, ad ammirare alcune figure femminili esemplari.

Si sono in particolare soffermati sulla figura della donna-madre, ritratta nel celebre quadro di Umberto Boccioni, sull’aristocratica dal pallido incarnato dipinta da Giovanni Boldini in “Ritratto di Signora”, sulla “Servetta” di Antonio Mancini, sulla donna-borghese che compare nel “Ritratto all’aria aperta” di Giacomo Grosso, priva di gioielli ma con un libro in mano, sulle donne ammaliatrici e fatali rappresentate ad esempio nella “Sirena” di Giulio A. Sartorio o in “Toilette” di Giacomo Grosso. Per finire, un’ampia descrizione e innumerevoli foto sono state riservate all’opera più iconica e attualmente conosciuta della Galleria, ossia il “Ritratto di signora” di Gustav Klimt, tornato in esposizione dopo il ritrovamento avvenuto nel dicembre 2019, a quasi 22 anni dal furto.

Ancora una volta Ricci Oddi ha conseguito lo scopo che si prefiggeva quando scriveva nel suo diario di disdegnare le celebrazioni pubbliche, “bastandomi l’intimo e ineffabile compenso morale che è la coscienza di aver fatto e di fare qualche cosa di buono e di utile per la mia Patria e per la mia Città” (6 febbraio 1921).